Si ha traccia, a Pazzano (RC), di estrazione del ferro sin dal periodo greco. Durante i Borboni era da qui che veniva la maggior parte della materia prima attraverso cui veniva armato l’esercito. Si pensa addirittura che il villaggio sia nato inizialmente in funzione delle miniere. L’ultima delle quali è stata chiusa nel 1929.
Ho quindi immaginato che la storia operaia del posto abbia lasciato un’impronta sui suoi abitanti, cercando di spiegare così le scritte di cui è ricoperto ogni muro del paese. Ovunque si leggono frasi di ispirazione comunista tracciate con lo spray. Che i tentativi di copertura rendono spesso più potenti.